Cappella Sistina
(Cappella Sistina - Musei Vaticani) |
Questo affresco è
grande circa 1000 mq e comprende quasi 300 figure, essa fu eseguita da un'équipe di pittori costituita
inizialmente da Perugino, Botticelli, Ghirlandaio e Rosselli tutti coadiuvati
dalle rispettive botteghe e da alcuni più stretti collaboratori.
L’esecuzione degli affreschi
ebbe inizio nel 1481 e fu portata a termine nel 1482.
Giulio II della Rovere (pontefice dal 1503 al 1513),
nipote di Sisto IV, decise di modificarne in parte la decorazione, affidando
nel 1508 l 'incarico
a Michelangelo Buonarroti, il quale dipinse la volta e, sulla parte alta delle pareti, le lunette. Nell'ottobre 1512
il lavoro era compiuto e il giorno di Ognissanti (1° novembre) Giulio II
inaugurò la Sistina
con una messa solenne. Nei nove riquadri centrali sono raffigurate le Storie della Genesi, dalla
Creazione alla Caduta dell'uomo, al Diluvio e al successivo rinascere
dell'umanità con la famiglia di Noè.
Negli
spazi tra le vele compaiono, seduti su monumentali troni, cinque Sibille e sette Profeti.
Nei quattro pennacchi angolari sono le Salvazioni
miracolose di Israele mentre
nelle vele e nelle lunette figurano
gli Antenati di Cristo.
Verso la fine del 1533 Clemente VII de' Medici (pontefice dal 1523 al 1534)
incaricò Michelangelo di modificare ulteriormente la decorazione della Sistina
dipingendo sulla parete d'altare il Giudizio Universale, in questo
affresco volle rappresentare il ritorno glorioso di Cristo alla luce dei testi
del Nuovo Testamento. L'artista iniziò la grandiosa opera nel 1536 e la portò a
compimento nell'autunno del 1541. Michelangelo, servendosi delle sue
straordinarie capacità artistiche, ha cercato di tradurre in forme visibili
l'invisibile bellezza e maestà di Dio e guidato dalle parole della Genesi ha
fatto della Cappella Sistina il santuario della teologia del corpo umano. Gli
affreschi della Cappella Sistina hanno subito un completo restauro tra il 1979
e il 1999.
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